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Amore, famiglia, amicizia: romanzi e saggi sulle relazioni disfunzionali

Ma davvero tutto ciò che sembra non funzionare in una relazione è da considerarsi “disfunzionale”? 

 

Questo tipo di relazioni appesantiscono il carico emotivo che già ogni persona deve gestire nel quotidiano, rendendo la persona infelice. Ed allora ecco che anche la letteratura ci torna in aiuto per affrontare un tema così delicato ma da sempre attuale: ho scelto 5 libri che al meglio rappresentano ciò che la comunità moderna definisce ‘relazione disfunzionale’. 

 

Il primo è senza dubbio Genìe la matta (Adelphi), poiché non c’è, probabilmente, un libro migliore per racchiudere tutte le tipologie di relazioni disfunzionali: l’amore costretto verso il futuro marito, gli abusi ed i maltrattamenti familiari, ma anche ripudio verso i figli. In questo libro la figlia insegue con amore assoluto e impavido una madre insicura, assente, ma che in realtà lo è per paura di un legame forte e vero. Ed è anche la paura di perdere la persona amata che ci fa reagire in maniera ‘anomala’ e non funzionale.  

 

Che tu sia per me il coltello (Mondadori) è la descrizione perfetta di una relazione atipica, dove la paura di lasciarsi supera quella di stare insieme, dove nulla funziona se non racchiuso nell’importanza dell’immaginazione, è una relazione epistolare che mai potrà funzionare, dove però la donna resterà incredibilmente sedotta dalla sensualità che le parole nascondono.  

 

Il grande Gatsby (Bompiani) è un libro diventato l’emblema di un sogno di assolutezza. Un ‘classico moderno’ dove un misterioso ed affascinante uomo, per avere la facoltosa ragazza di cui si è innamorato da giovane, si inventa una nuova vita: è così che Gatsby, un eroe moderno degli anni venti, cavalcando il sogno americano, ben presto si troverà contro tutto e tutti per il suo amore disfunzionale, profondo e disperato per la bella Daisy.  

 

“Le relazioni hanno delle fondamenta, come la comprensione e i valori condivisi. Se un rapporto è più piccolo delle sue fondamenta, avete l’opportunità di ampliarlo, se lo desiderate. Se invece è più grande delle sue vere fondamenta, esistono dei rischi per voi e forse anche per gli altri.” Questa citazione è presa dal libro Relazioni che fanno stare bene. la forza della resilienza per risolvere conflitti, creare amicizie e accogliere l'amore (Giunti), si tratta di un vero e proprio manuale di teoria e pratica, che si fondono perfettamente per generare un toccasana per il nostro benessere psicologico e mentale. Ci torna in aiuto nelle relazioni che proprio non funzionano, per non farci sconfiggere da ciò che ci circonda e prova ad insegnarci quali sono i valori da perseguire per far sì che in una società ci siano relazioni sane. 

 

“Ci sono ostacoli che non ti appartengono, che qualcuno ha messo lì, senza volerlo, e che ti impediscono di essere felice.” La citazione di un altro saggio che ci guida verso la scelta funzionale di noi stessi, Tu non sei i tuoi genitori (Sperling & kupfer). Tutto può essere cambiato, anche il passato più crudo, ma basta davvero solo la consapevolezza e la volontà? La risposta giusta non c’è, o meglio, non proprio, ma ciò potrebbe essere un buon inizio per creare delle relazioni che possano essere d’aiuto per sé stessi e per chi sceglie di starci accanto. 

 

Ho pensato anche ai più piccoli ed alle difficoltà che loro incontrano con questo tipo di relazioni e l’albo illustrato Il mio cuore (Fatatrac) ci insegna come donare il nostro cuore senza farci troppo male, può rompersi in mille pezzi e poi rimettersi insieme, ma in ogni momento della vita il cuore è la nostra guida emotiva e per far sì che tutto funzioni dovremmo dargli ascolto. 

 

Carmen, libraia Giunti al Punto di Policoro 

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