Reduce da una drammatica rottura con Noah, il fidanzato storico, Gwen è decisa a voltare pagina. Si iscrive così su Connector, la app di incontri del momento, crea il suo profilo – Gwen Turner, 29 anni, barista part-time, Eastbourne – e comincia a fare match in modo compulsivo. Tra quelli che passano la serata a bere per dimenticare la ex, chi online mente in modo spudorato sull’età, maschi incredibilmente egocentrici e narcisisti al quadrato, ogni appuntamento si rivela però più disastroso del precedente. Per fortuna basta scorrere il dito verso sinistra per scartare un pretendente e visualizzare un nuovo papabile fidanzato: le possibilità sembrano infinite.
Ma quando gli uomini con cui è uscita vengono uccisi uno dopo l’altro in modo efferato, a Gwen diventa chiaro che il filo rosso che unisce tutti questi omicidi è proprio lei. E diventa chiaro anche alla polizia. Forse è meno innocente di quanto voglia far credere? O magari, dietro all’ultimo profilo a cui ha messo “mi piace”, si nasconde uno spietato assassino?
Se è vero che trovare l’amore può rivelarsi un gioco al massacro, allora a Gwen non resta che indagare per scoprire chi sia l’artefice di questo perfido piano.
Un ritmo incalzante e una penna intrisa di black humour: finalmente un romanzo dissacrante e attualissimo, tra giallo e rom-com, sul crudele mondo del dating online.