Buenos Aires, 1930. A una festa, la giovane
pittrice Consuelo Suncín de Sandoval incontra
Antoine de Saint-Exupéry, un uomo
ammaliante, pieno di entusiasmo, che la invita
a volare sul suo aereo con la promessa di
farle vedere le stelle: è amore a prima vista.
Dopo un serrato corteggiamento e qualche
resistenza al matrimonio da parte delle rispettive
famiglie, la vivace salvadoregna diventa
la musa dell’enigmatico pilota scrittore,
dando vita a una lunga storia, cristallizzata
anni dopo nella fiaba senza tempo del Piccolo
principe e della sua amata rosa. Una rosa
che altri non è che Consuelo, la donna che il
protagonista intende proteggere a tutti i costi
sotto una campana di vetro e a cui pensa
incessantemente, anche da lontano, durante
i viaggi spesso pericolosi a cui lo costringe il
suo mestiere. Dopo anni di difficoltà economiche,
Antoine comincia ad acquisire notorietà,
ma stare al suo fianco è per Consuelo
fonte di continui tormenti. Non deve affrontare
solo la distanza, ma anche le sue infedeltà
e, artista a sua volta, fatica a uscire dalla
sua ombra e a ottenere il riconoscimento che
merita. La loro relazione rischia più volte di
spezzarsi per sempre, ma l’amore di Consuelo
è più forte, e arriva sempre a perdonarlo.
Un legame potente, che solo la morte potrà
rompere.
Sophie Villard ci immerge con grazia in uno
spaccato di vita romanzesco, quello degli
artisti
bohémien degli anni Trenta, e soprattutto
ricostruisce le avventure, le gioie e le
delusioni di una storia d’amore senza confini,
capace di ispirare uno dei libri più famosi
e venduti al mondo.