''Un'idea dell'India'' è il reportage di un viaggio fatto da Moravia nel 1961 in compagnia di Pier Paolo Pasolini e della moglie Elsa Morante. Questo itinerario indiano consente a Moravia di offrire un'immagine viva e fuori dall'ordinario di un paese che faticosamente, tra mille contraddizioni, si avviava verso un moderno riscatto sociale. Quel che conta non sono tanto le notazioni paesistiche e di colore, ormai topiche, quanto lo smascheramento delle cause della falsa opulenza e della tragica indigenza del paese. La degenerazione superstiziosa di concezioni religiose come il brahamanesimo, il buddismo e il jainismo, non fanno che completare questo desolato quadro sociale. Severa, priva di tentennamenti, è l'indagine della superata esperienza colonialista. E di fronte ai templi di Khajuraho scaturisce l'occasione per un meditato rapporto tra la concezione di vita degli indiani ''mistica, naturalistica, realistica'' e quella degli europei ''etica, simbolica e umana''. Due mondi, due modi di vivere o due maniere diverse di prepararsi alla morte.