In queste pagine troverete quella che Mario
Tozzi definisce “Una enciclopedia
dell’acqua, con risposte a ogni domanda
possa venire in mente”. Capirete perché
noi l’acqua la osserviamo, ma in realtà è
l’acqua che da sempre osserva noi, perché
rispecchia tutto: efficacia dei governi, valori
comuni, decoro urbano, orgoglio civico,
emozioni di uno spettacolo naturale
senza fine, impatti preoccupanti del clima
che cambia. Conoscerete le favolose e leggendarie
acque d’Italia che hanno fatto la
nostra storia, modellato paesaggi, fondato
civiltà e città universali. Saprete perché siamo
beneficiati della più ricca idrologia che
il mondo ci invidia, da 302 miliardi di m³
all’anno di pioggia, 7.494 corsi d’acqua, 347
laghi naturali e 538 dighe con laghi artificiali
e oltre 20.000 deliziosi piccoli specchi
d’acqua, 1.053 falde di acqua purissima, e i
mari cullano la nostra penisola.
È una immersione nell’intera varietà delle
forme dell’acqua della Terra, che deve
spingerci a risalire dall’autolesionistico
lockdown dalle acque, a recuperare la nostra
grande cultura fluviale, a renderci conto
che tante nostre crisi idriche sono crisi
di infrastrutture idriche, e che non possiamo
più essere assuefatti a sprechi e inquinamento.
È il libro che mancava e riporta
a galla l’acqua scomparsa, che ci fa riscoprire
l’utilità e la struggente bellezza delle
nostre acque fondative con l’impegno a difenderle
giorno per giorno, oggi più di ieri.