«La paura non può impedirmi di vivere la mia
vita»: è quello che si ripete ogni giorno la psichiatra
Evelyn Talbot, soprattutto da quando
si è trasferita ad Hanover House, la clinica
di massima sicurezza in mezzo ai ghiacci
dell’Alaska, dove studia le menti dei più efferati
serial killer. Chi meglio di lei può guardare
il male dritto negli occhi, dopo essere sopravvissuta
alle torture di Jasper, il ragazzo che a
sedici anni l’ha ridotta in fin di vita, sfuggendo
poi a ogni tentativo di cattura? Adesso, a quarant’anni,
si sente pronta a realizzare il sogno
di avere un figlio con il suo compagno, l’affascinante
sergente Amarok. Ma la gravidanza non
arriva e nel frattempo, nei dintorni della clinica,
cominciano a succedere fatti inquietanti.
Una turista è scomparsa durante una bufera
di neve, e quando Amarok giunge allo chalet
ha subito un pessimo presentimento: la porta
del capanno della legna è stata fatta a pezzi
con un’ascia. I sospetti cadono sul fidanzato
della ragazza, ma quando dalla neve riemerge
non un cadavere di donna, bensì due, Amarok
inizia a temere che ci sia in giro qualcuno di
molto più pericoloso. Qualcuno con lo stesso
modus operandi di Jasper. Molti anni prima
Evelyn si era fatta una promessa: non essere
mai più una vittima. Ma è davvero possibile
sopravvivere due volte alla furia di un killer?