Il Barolo ha una storia nobile, cominciata prima dell’unità
d’Italia e giunta fino a oggi con i fasti e gli onori
che contraddistinguono questo grande vino piemontese.
Proprio dalle note storiche relative alla nascita del
vino e alle prime attestazioni muove l’idea di questo libro:
una storia fatta di carte d’archivio e di documenti,
una storia che si intreccia anche con le vicende politiche
italiane del tempo. A dar voce a questa interessante
ricostruzione sarà Lorenzo Tablino, storico del vino
e per anni enologo di Fontanafredda. Nella seconda
parte del libro sarà dato spazio alle dieci cantine che
sono in attività da prima del 1861 e che ancora oggi
producono Barolo, una prospettiva interessante per
capire come l’attività odierna si confronti con le radici
ancorate nel passato e come i diversi protagonisti si
misurino con un’eredità così importante. I volti, i vini,
le cantine, i territori, tutto questo sarà catturato dall’obiettivo
di Clay McLachlan, fotografo di cibo di fama
internazionale che ha trovato da un po’ la sua dimora
d’elezione nella Langhe, e raccontato dalla felice penna
di Armando Castagno, giornalista ed esperto di vino.