Per il tredicesimo compleanno Anne riceve
un album con la copertina a quadretti che diventerà
il suo diario, proseguito poi su altri
quaderni. Comincia a scriverlo pochi giorni
prima che la sua famiglia, di origine ebraica,
si trasferisca nella “Casa sul retro”, il nascondiglio
che l’accoglierà per due anni fino alla
scoperta da parte della polizia nazista nell’agosto
1944: è la prima redazione, con tanto
di foto incollate sopra, che questa edizione
riproduce. Il 28 marzo del 1944 il governo
dei Paesi Bassi lancia un appello alla popolazione,
incoraggiandola a tenere diari perché,
dopo la guerra, saranno pubblicati. Da quel
momento Anne comincia una seconda redazione
del suo diario, con l’idea di poter un
giorno farlo pubblicare, ma non la completa
perché viene deportata ad Auschwitz. Il suo
diario tuttavia le sopravviverà, continuando
a emozionare generazioni di lettori.
Questa nuova edizione, fedele agli scritti di
Anne e con una traduzione dal nederlandese
attenta a rendere l’immediatezza e la spontaneità
della lingua, è curata da Franco Paris
ed è preceduta da uno scritto di Wlodek Goldkorn,
il quale ci restituisce un ritratto che va
al di là della tradizionale immagine che si ha
di Anne e sottolinea il grande valore letterario
della sua opera.