Negli anni brutali vissuti da segregata nella comune guidata dal Profeta David, marchiata con l'epiteto di Maledetta insieme alle sue sorelle, la timida e silenziosa Maddie non ha conosciuto altro che sevizie, dolore e un'atroce sofferenza. Anche ora che è libera da quell'orrore ed è ospite nel complesso degli Hangmen, Maddie si limita a trascorrere le giornate a osservare in silenzio la vita scorrere attorno a lei, preda della paura e dei traumi della sua infanzia. Dal suo punto di osservazione, però, la ragazza comincia a notare la presenza costante del membro più letale e imperscrutabile degli Hangmen, intento a fissarla. La sua fisicità imponente dovrebbe incutere timore in Maddie, così come le accade con tutti gli uomini, ma Flame è colui che ha ucciso il suo aguzzino e l'ha salvata e lei sente di potersi fidare di lui. All'interno degli Hangmen, Flame è un sicario letale e spietato, i nemici soccombono sotto le lame dei suoi coltelli e la sua furia. Anche se il club accetta le sue peculiarità senza fare domande, nella mente di Flame divampa un incendio di traumi irrisolti e demoni che lo tormentano. Flame sa di funzionare in modo diverso dagli altri, di non comprendere le emozioni come il resto del mondo e, soprattutto, è ben consapevole di non poter essere toccato da nessuno. Così, quando una fragile e innocente ragazzina gli circonda la vita, stringendolo in un abbraccio, e lui riesce a rispondere al gesto, le convinzioni di Flame vanno in frantumi e, per un istante, i demoni che albergano la sua mente vengono sostituiti dall'immagine di Maddie. Entrambi sono anime spezzate, con un passato costellato solo da un'indicibile sofferenza, eppure insieme sembrano trovare la forza e il coraggio per reclamare, finalmente, la felicità. L'amore potrebbe salvarli, ma il cuore di Flame è troppo lacerata e ora sarà Maddie a dover vestire i panni del salvatore, se vuole che i sogni di un futuro libero dal dolore diventino realtà.