1929. Mentre Londra è scossa dalle rivolte
operaie, Summerlight House appare come
un’oasi di pace. Qui Charlotte Windley, impegnata
nei fervidi preparativi per il matrimonio
tanto atteso di sua sorella Debbie,
continua la sua vita tra alti e bassi insieme al
marito Victor e alla piccola Eliza Rose, mentre
il suo amore per Quinn – l’ex giardiniere
del parco – scoperto dalla moglie, deve essere
tenuto a distanza. Ad alleviarla, solo lettere
scritte in segreto e qualche rarissimo incontro
clandestino.
A Charlotte non resta che consolarsi con la
sua passione di sempre. Divenuta ormai una
famosa coltivatrice di rose, ha reso il giardino
di Summerlight House un capolavoro, un regno
in cui le piante autoctone sbocciano accanto
a esemplari provenienti dalle più disparate
regioni del mondo. Tuttavia, per ottenere
il riconoscimento a cui da sempre ambisce,
Charlotte, donna in un ambiente ancora maschile,
dovrà combattere per conseguire il
dottorato e sperare così di vedere finalmente
premiati i suoi sforzi. Ma l’avvento della crisi
economica complica ulteriormente le cose: è
diventato difficile mantenere sia la casa che il
parco, e quando all’improvviso torna il padrone
della tenuta, da tempo scomparso, Charlotte
rischia di perdere tutto ciò che ha costruito
con fatica. E dove può nascondersi la
sua ultima speranza se non a Kew Gardens,
proprio lì dov’è iniziato il suo sogno di botanica
e di una vita libera e indipendente?
Dopo Fiore blu e Dalia rossa, l’ultimo capitolo
di una trilogia che ha incantato migliaia
di lettrici, con una protagonista forte e talentuosa,
pronta a tutto pur di proteggere i suoi
sogni.