Pearl ha poche settimane quando Margot,
la giovanissima madre, lascia con lei una famiglia
ricca ma brutale per ricominciare da zero,
lontano da tutto e da tutti. Insieme attraversano
la Florida a bordo di una Mercury del ’94
che diventerà la loro casa in un campo
per roulotte. Pearl cresce sul sedile davanti,
respirando tossine e spazzatura: va a scuola,
ha un’amica del cuore e una routine che
scandisce le sue giornate, ma conosce solo quel
piccolo mondo, e quello ancora più piccolo
dell’auto, una bolla che isola lei e la mamma
dalla realtà. Fuori c’è la Florida più selvaggia,
quella degli alligatori, dei cacciatori, di chi pur
di proteggere la famiglia è disposto a qualunque
cosa. La vita fra le roulotte e i loro abitanti
– disperati e spostati di ogni genere, ma dotati
di un ferreo codice morale – è al tempo stesso
straziante e piena di tenerezza; ci si sostiene
a vicenda, c’è speranza, a volte anche
divertimento. Quando il campo diventa
uno snodo per la vendita di armi illegali,
la pace apparente che regnava su Pearl verrà
irrimediabilmente spezzata, strappandola
per sempre dalla madre e stravolgendo la sua
vita. Un romanzo lirico e toccante sull’America
di oggi, che svela un sottomondo popolato
di poesia, amore e brutalità.