1938. Sontuoso, spettacolare, splendente di
luci e colori, il Mondo delle Meraviglie è un
grande circo che attraversa tutta Europa,
portando ovunque magia e suggestione. In
questo universo incantato, la giovane Lena,
figlia del celebre illusionista Theo Papadopoulos,
si è sempre sentita un’esclusa. Costretta
su una sedia a rotelle fin da bambina,
guardata con pietà e derisione dai circensi,
trova nei libri l’unica via di fuga, sognando
di diventare una scienziata. Un giorno, durante
una sosta ad Amsterdam, Lena scopre
nella dispensa un ragazzino steso a terra,
ferito e coperto di abiti logori. Il desiderio
di aiutarlo è più forte di ogni timore, ma il
padre e il direttore del circo capiscono subito
che la situazione è più rischiosa di quanto
sembri. Sul passaporto del ragazzo, stampata
con inchiostro rosso, spicca la lettera
“J”: Alexandre è un orfano ebreo sfuggito ai
nazisti. Di fronte alle insistenze della figlia,
Theo convince il direttore a nasconderne
l’identità e ad accoglierlo nel circo come apprendista.
A poco a poco la complicità fra i
due giovani si trasforma in un sentimento
che si avvicina all’amore, finché una persona
fidata li tradisce, vendendo l’illusionista
e il suo aiutante come intrattenitori per le
SS. Molti anni dopo, Lena ha una nuova vita
e un matrimonio imminente: non pensa
certo di poter mai riabbracciare il padre e
il suo primo grande amore, perduti durante
la guerra…
Una storia commovente, drammatica eppure
piena di speranza, con due protagonisti
capaci di sognare in un mondo spietato.