Un cacciatore pesca cadaveri sul fiume nei giorni della Liberazione; città costruite a dimensione di nani e isole che appaiono e scompaiono; contadini che per salvare il proprio paese allagano quelli vicini tagliando gli argini durante le piene… Queste sono alcune delle vicende straordinarie e a volte terribili che affiorano lungo il corso del Po, il grande fiume che attraversa la pianura padana, con tutta la portata delle sue storie e della sua Storia.
Guido Conti ha risalito il Monviso, verso le sorgenti del fiume per poi discendere verso il delta in un viaggio dove leggende, racconti, paesaggi, storie e Storia s’intrecciano. Ha incontrato personaggi e scrittori, ha assaporato alla stessa tavola cibi e sapori delle regioni bagnate dal fiume, ha camminato lungo argini facendo rivivere l’epica degli elefanti di Annibale, i cavalli di Attila, le armi dei Lanzichenecchi, e le truppe dei cacciatori delle Alpi di Garibaldi. Ma soprattutto ha ripercorso la storia della letteratura che è nata sulle sponde e che dal Po ha tratto linfa vitale, dai miti greci di Fetonte e di Cigno a Ovidio, passando da Virgilio, Petrarca, Folengo, Ariosto e Tasso, insieme a tanta narrativa contemporanea, scoprendo itinerari inattesi e sorprendenti.
Dalla Torino di Pavese, Calvino, Soldati, Salgari e Gozzano, attraversando la Bassa di Guareschi, Zavattini, Celati, Cavazzoni e Pederiali,
per giungere alla Ferrara di Bassani, arrivando alle straordinarie poesie di Umberto Bellintani e Tonino Guerra: un testo di assoluta originalità, una ricognizione appassionata della cultura, della vita e dell’immaginario di una parte essenziale del nostro Paese.