Tema fra i più affascinanti e complessi della storia dell'arte, specchio quanto mai fedele delle metamorfosi del gusto, fin dalle origini della civiltà occidentale il Nudo ha seguito di pari passo la storia delle idee, e in particolare ogni possibile evoluzione e variazione della concezione dell'uomo, del corpo e delle sue passioni. Se senza dubbio la rappresentazione della figura nuda ha posto in primo luogo il problema della verosimiglianza, è anche vero che ha costituito per secoli (e costituisce tuttora) l'oggetto scatenante delle pulsioni più diverse. Insomma, è sempre stato un ''materiale incandescente'' per gli artisti che l'hanno affrontato: può essere stato legato ai fenomeni della società, oppure aver avuto un ruolo accademico, di speculazione scientifica, di ispirazione mitologica e/o, più o meno velatamente o ipocritamente, libertino e sensuale. Grazie ai contributi di studiosi di diverse discipline, questo volume, ricchissimo di illustrazioni di grande formato, con una splendida veste grafica, offre nuove aperture e originali interpretazioni nel campo della filologia e della cultura antica, dell'archeologia, dell'antropologia, della pittura e della scultura, della letteratura e dei fenomeni della contemporaneità. Gli autori hanno saputo spiegare con un linguaggio brillante e grande originalità di vedute una storia che dall'antichità arriva ai nostri giorni. Fra le novità proposte spiccano riflessioni di Maurizio Bettini e Giuseppe Pucci sul significato e la contraddizione del Nudo nell'antichità, una nuova interpretazione della Creazione di Adamo di Michelangelo nella Cappella Sistina (Carlo Ossola), e, per passare a tempi più recenti, le ricerche nel campo dell'arte contemporanea dei giovani artisti (Michele Dantini) e le riflessioni sul Nudo e la musica rock (Riccardo Bertoncelli).