Franziska non può credere che sia vero:
adesso che il muro di Berlino è caduto può
finalmente andare nella Germania dell’Est,
dove si trova la tenuta dei von Dranitz. Un
ritorno al passato, nella casa in cui è nata,
in cui ha conosciuto il suo primo amore, in
cui sono seppelliti i suoi antenati. E che, a
causa degli sconvolgimenti della Seconda
guerra mondiale, è stata espropriata mentre
lei e sua madre sono state costrette ad andare
via.
Ma ora che è di nuovo lì deve fare i conti
con la realtà: sono passati più di quarant’anni
e la casa padronale, oltre a essere trascurata
e fatiscente, è diventata una cooperativa
sociale di proprietà dello Stato e, come se
non bastasse, il sindaco che la gestisce non
ha la minima intenzione di restituirgliela.
Franziska è ormai anziana e vedova, la figlia
preferisce vivere in una comune e della
nipote non ha notizie, però non si scoraggia
e decide che si accamperà lì, anche a costo
di dormire all’addiaccio, fino a che non avrà
trovato il modo di riprendersela. Dopotutto
è una von Dranitz e una von Dranitz non si
arrende mai.
Tra le pareti della casa avita e i campi abbandonati
si fanno strada i ricordi, le illusioni
della gioventù e tante domande irrisolte.
Nessuno sa cosa sia veramente successo
all’uomo che doveva sposare, il maggiore
Iversen, e come sia morta sua sorella Elfriede.
Eppure la verità è più vicina di quanto
non creda…
Dai fasti degli anni ’40 all’inizio degli anni
’90, La baronessa è il primo capitolo di una
nuova appassionante saga familiare, ricca
di emozioni e colpi di scena.