Joel ha quarant’anni, una carriera da musicista naufragata malamente tra
droghe e alcol, e adesso deve tornare a Skredsby per occuparsi di sua madre,
Monika, affetta da demenza senile.
Quando finalmente si libera un posto a Tallskuggan, la prestigiosa casa di
riposo, Joel non ha altra scelta che accompagnarla là, dove qualcuno potrà
prendersi cura di lei 24 ore su 24.
Tra le esperte infermiere del centro c’è anche un viso conosciuto: si tratta di
Nina, l’amica che vent’anni prima aveva condiviso con lui il sogno di vivere
di musica e poi lo aveva abbandonato. L’incontro tra i due risveglia ricordi a
lungo sepolti, ma la loro attenzione è catalizzata da Monika: l’anziana donna
ha reazioni violente, parla di cose che non può sapere, sembra non essere
più se stessa; condizione che tristemente la accomuna a molti altri ospiti del
centro. Eppure Nina e Joel, che la conoscono davvero, vedono che c’è qualcos’altro
oltre la demenza, qualcosa che la rende cattiva, quasi una presenza
che la invade e non vuole andare via come quella strana macchia che continua
a riformarsi sulla parete… Ma gli esami dicono che è tutto a posto; che
sia solo suggestione? Una cosa è certa: nessuno aiuterà Monika, se non lo
faranno loro.
Quando la paura più grande diventa realtà, non hai più controllo sul tuo corpo,
sulla tua mente, sulla tua vita. Un romanzo da brividi.