Il nuovo libro di Luca Dal Monte, l’autore del pluripremiato e pluri-tradotto FERRARI REX, è il racconto di una collaborazione tra gli inglesi della Brabham e gli italiani dell’Alfa Romeo che, di fatto, non è mai nata, con gli uni sempre e comunque sospettosi degli altri. E se gli inglesi – leggi Bernie Ecclestone – erano almeno compatti, gli italiani erano divisi: l’Alfa Romeo era all’epoca lacerata da correnti e fazioni in una guerra senza esclusione di colpi. Eppure, sul fronte italiano, quattro personaggi riuscirono a dar vita a un’alleanza che in un primo momento rese possibile il ritorno dell’Alfa Romeo alle corse con la fornitura di motori alla Brabham per poi riuscire nell’intento di riportare la Casa milanese in F1 con una vettura interamente costruita dall’Autodelta, la cosiddetta Alfa-Alfa. I quattro personaggi erano l’ingegner Carlo Chiti, il presidente dell’Autodelta Moro e i due presidenti dell’Alfa Romeo, Cortesi e Massacesi; personaggi diversi tra loro, che si ritrovarono improbabili alleati in una sfida che ai più pareva impossibile.
È un periodo nella storia della F1 su cui non si è mai fatta luce. Una vicenda affascinante, con continui colpi di scena, ribaltamenti di situazioni, tradimenti, imprese sportive e drammi umani che la grande ricerca, basata principalmente su documenti originali mai consultati in precedenza e su interviste esclusive ai protagonisti, ha permesso all’autore di ricostruire con estrema precisione.