1924. In Corea le donne hanno bisogno di altre
donne per sopravvivere. Lo sanno bene Na-Young e Yeon-Soo, amiche fin dall’infanzia che
decidono di scappare da un destino che non le
rappresenta. Na-Young da un matrimonio combinato
che la allontanerà dalla sua famiglia e dal
suo villaggio, Yeon-Soo dalla tragica morte prima
del marito e poi del figlio. Ma sul loro cammino,
oltre alla luna che sorge e tramonta sulle montagne,
incontreranno il nemico, l’invasore giapponese,
e da quel momento una linea separerà la
vita che avevano conosciuto fino ad allora dal
mondo assai più grande e più duro nel quale sono
state costrette a entrare.
Dalla provincia alle strade affollate della capitale,
dove l’educazione e l’alfabetizzazione non sono
più un privilegio riservato solo agli uomini e la
resistenza passa attraverso le stanze delle case da
tè, Ann Y. K. Choi tesse la magistrale avventura di
una ragazza che prenderà il comando non solo
della propria identità ma anche del proprio futuro.
Un viaggio attraverso la Corea di inizio XX secolo,
il ritratto avvincente di una protagonista
straordinaria, un tributo ai sacrifici che le donne
fanno l’una per l’altra. Perché proprio come
in una foresta di bambù, la riuscita del singolo
passa attraverso la forza e la resilienza di un’intera
comunità.