È un ferragosto rovente e sulle colline toscane viene trovato il corpo di un
uomo, ucciso con una revolverata alla nuca, sotto quello che in paese tutti
chiamano “il castagno dell’impiccato”. Una vera e propria esecuzione, come
risulta subito evidente all’occhio esperto del commissario Casabona. Il caso,
però, gli viene subito sottratto dalla direzione antimafia. Strano, molto
strano. Come l’atmosfera di quei luoghi: dopo lo svuotamento della diga
costruita
nel dopoguerra, dalle acque del lago è riemerso il vecchio borgo
fantasma di Torre Ghibellina, con le sue casupole di pietra, l’antico campanile
e il piccolo cimitero. E fra le centinaia di turisti accorsi per l’evento,
Casabona
si imbatte in Monique, un’affascinante giornalista francese. O almeno,
questo è ciò che dice di essere. Perché in realtà la donna sta indagando su
un misterioso dossier che denuncia una strage nazista avvenuta proprio nel
paesino sommerso. Un dossier scottante, passato di mano in mano come
una sentenza di morte, portandosi dietro un’inspiegabile catena di omicidi.
Che cosa nascondono da decenni le acque torbide del lago di Bali? Qual è il
prezzo della verità?
Il ritorno di un grande commissario, che ha conquistato i lettori con la sua
intelligenza e umanità.