di Andrea Pitzer

La terrificante storia dei campi di concentramento. Da Auschwitz ai Gulag sovietici, da Cuba all'Africa, dalla Cina alla Corea: storia di un orribile strumento di repressione e di morte.

La terrificante storia dei campi di concentramento. Da Auschwitz ai Gulag sovietici, da Cuba all'Africa, dalla Cina alla Corea: storia di un orribile strumento di repressione e di morte.

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Inizialmente concepiti come strutture carcerarie per prigionieri di guerra, i campi di concentramento hanno mutato nel corso dei decenni la loro funzione, diventando feroci strumenti nelle mani dei governi che li hanno utilizzati. In questo libro, basato su documenti d'archivio e testimonianze dei sopravvissuti, Andrea Pitzer racconta la storia geopolitica dei campi di concentramento. A partire dalla Cuba del 1890, passando per le Filippine e l'Africa meridionale dell'inizio del XX secolo, proseguendo con i tristemente noti Auschwitz e Birkenau, fino ad arrivare ai gulag sovietici e ai campi di detenzione in Cina e Corea durante la guerra fredda. Il denominatore comune è sempre uno: i campi sono utilizzati come mezzi per la delocalizzazione civile e la repressione politica. Spesso giustificati come misura di protezione di una nazione, o anche degli stessi gruppi internati, sono invece luoghi brutali e disumanizzanti che hanno causato la morte di milioni di persone. E la storia recente dimostra che la promessa solenne "Mai più" dopo gli orrori dell'Olocausto è stata miseramente disattesa...La storia inedita e sconvolgente della più grande tragedia della modernità: i campi di concentramento.
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Editore Newton Compton Editori
Copertina BC
EAN 9788822754103
Dimensioni da 20 a 27.9 cm
Lingue Italiano
Pagine 432
Data di uscita 06/05/2021

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