Nella vita i legami che scegliamo ci definiscono
più di quelli in cui ci troviamo nascendo.
Per ogni donna il rapporto con le amiche è
una relazione fondativa, capace di determinare
la direzione di un’esistenza intera: di indicare
una via. Ci sono le amiche sorelle, unite
da un legame simbiotico; le complici di sfide
e trasgressioni; le compagne in cui specchiarsi
per riconoscersi; ma anche quelle che
tradiscono perché sanno colpire nel punto
di massima debolezza: le amiche geniali,
le amiche fatali.
È in questa misteriosa incubatrice di fioriture,
in questo regno magico e a volte inquietante
fatto di presenze cangianti che Gaia Manzini
sceglie di addentrarsi. Le vicende di amiche
passate alla storia – scrittrici, artiste, donne
coraggiose – si intrecciano con quelle
delle amiche di una vita, in un controcanto
che lascia emergere dell’amicizia le sfumature
più delicate e difficili da pronunciare. Se sono
donne destinate a lasciare traccia di sé o solo
incontri fugaci non conta: ogni legame,
in queste pagine, racchiude lo stesso potere
trasformativo. Un caleidoscopio di racconti
nel quale rileggere la nostra vita, ripensare
i rapporti che ci hanno fatto crescere,
riconoscere aspetti inconfessabili di noi che
solo certe amicizie hanno la forza giusta
per poter sfiorare.
La via delle sorelle è, al contempo, un’indagine
letteraria su un sentimento troppo spesso
dato per scontato e un vibrante memoir
dedicato a tutte le amiche che hanno saputo
cercarsi e riconoscersi. Perché l’amicizia è
sempre e comunque un viaggio al centro
del proprio cuore.