Una biografia fuori dagli schemi, un racconto tragicomico che affronta argomenti seri facendovi ridere a crepapelle. Le due vite di una cialtrona qualunque è la storia di Rita, vulcanica cinquantenne che dichiara di avere vissuto due vite, segnate da un tragico spartiacque descritto con acuta ironia. Un cervello che un giorno decide di allagarsi, la morte vista in faccia e il miracoloso dietrofront. Tutto allora cambia, bisogna rileggere un'esistenza intera e capire verso dove andare. La famiglia, gli amori, i casi umani, gli amici, gli amati gatti, i sogni. Nelle pagine di questo libro, un mix perfetto di ricordi e desideri, dolori profondi ma altrettante gioie, perché la vita è una, e per una pagliaccia come Rita piangersi addosso non è contemplato. Al lettore il compito di intravedere, tra risate e lacrime, il senso di una verità schietta, per i benpensanti anche scomoda, che riguarda il modo di guardare a se stessi e agli altri. Un racconto che non indora la pillola, spregiudicato e vero, come la sua protagonista. «Sono lunatica, egocentrica e permalosa. Ho pochi amici che amo alla follia. Sono la cosa peggiore che ti possa capitare. Ma se riesci a entrare nel mio cuore, non troverai posto migliore dove essere te stesso.»