Una ragazza in cerca delle proprie origini, una misteriosa levatrice,
la potenza della Natura e delle sue figlie. Un romanzo pieno di vento e di magia.
Chi vive tra le montagne conosce il respiro della roccia e quello del cielo, sa di essere parte del grande ciclo della vita e di dovervi prendere parte. Così, quando l’inverno si avvicina e la nebbia comincia a salire, gli abitanti di Rodìssaluna moltiplicano gli sforzi per completare i preparativi prima dell’arrivo del gelo. Sono silenziosi, a volte spietati, però si conoscono tut- ti e sono uniti da antiche storie. Ma proprio mentre bussa l’autunno ecco arrivare in paese una compagnia stravagante: sono le Vèinte Girovaghe, dall’aspetto giovanile ma dalle voci cariche d’anni, pronunciano frasi misteriose mentre, intorno al fuoco, preparano fumarole capaci di far vivere incubi e sogni a chi ne respira i vapori.
La giovane protagonista di questo romanzo le teme, come tutti, eppure sente che qualcosa di profondo la unisce a loro. Avrà bisogno di tutto il suo coraggio per compiere il viaggio nella Valle della Lastra che la porterà a scoprire chi sono le Vèinte e qual è l’origine della sua immensa forza interiore.
Dopo il memoir in cui ha raccontato il proprio cammino di rinascita, Marianna Corona si spinge nei territori del romanzo e dà vita a una narrazione densa, nella quale i confini tra realtà e immaginazione cadono e le voci dei protagonisti sono come un grande coro che si interroga sulle nostre radici, sul nostro modo di abitare il pianeta. La storia delle Vèinte, creature mitiche e al tempo stesso profondamente contemporanee, ha la forza della leggenda e il fascino di un’avventura estrema in cui la montagna ci sfida con la sua potenza magica e inquietante.