Quando ricettari e cuochi sembrano dominare il mercato editoriale, Slow Food Editore presenta una nuova collana dove recuperare il sottile, per quanto solido, filo che lega la letteratura alla cucina. Nella Piccola Biblioteca di Cucina Letteraria questo legame diventa l'occasione per la migliore divagazione narrativa: la scrittura come tramite per la poeticità di un piatto, un cibo, una preparazione. I più grandi scrittori, poeti e accademici italiani offriranno la loro penna per celebrare la nostra cucina. Questi autori onorano un piatto con una narrazione, un resoconto, un aneddoto, una storia o novella, o anche una manciata di versi: l'esiguo spazio di ventiquattro cartelle per poter mettere da parte la propria fama, lasciando la gloria al cibo che più li appassiona. Dire ''minestrina'' significa evocare una sconfinata serie di immagini, parole, canzoni, spezzoni di film, ambientazioni. Più popolare dei biscottini prussiani e capace di altrettanta forza evocativa e consolatoria, dopo essere stata fin troppo a lungo sbeffeggiata, ripudiata, snobbata, viene restituita alla sua vera essenza da Lella Costa, una delle più affilate ed intelligenti scrittrici comiche italiane.