di Giuseppe Governale

Sapevamo già tutto. Perché la mafia resiste e dovevamo combatterla prima.

Sapevamo già tutto. Perché la mafia resiste e dovevamo combatterla prima.

Prezzo di listino €19,00 + 6 punti Giunticard
Prezzo scontato €19,00 + 6 punti Giunticard Prezzo di listino
C'era bisogno davvero del pentimento del boss Tommaso Buscetta per convincersi della forza della mafia, quando esistevano già il rapporto del questore di Palermo Ermanno Sangiorgi di fine Ottocento e quello degli anni Settanta del generale dei carabinieri dalla Chiesa? Perché quei documenti non portarono a una reazione pronta dello Stato? Che rapporto si è creato nel tempo tra la mafia e le istituzioni più inerti e accidiose, e come possiamo rimediare oggi a errori e ritardi? A rispondere a questa e molte altre domande è Giuseppe Governale, a lungo ai vertici del Ros e della Dia, che spiega in queste pagine come e perché ha prevalso troppo a lungo la convivenza con il fenomeno criminale, e poi la «cultura dello zero a zero» della classe dirigente nazionale. Come se lo Stato avesse paura di vincere, non fosse per lo sforzo di molti rappresentanti della magistratura e delle forze dell'ordine, quanto meno dagli anni Ottanta in poi. Una ricostruzione lucida e ardente della lotta alla criminalità organizzata tra storia e attualità, tesa a evidenziare le vulnerabilità e gli aspetti culturali e di soft power che alimentano le mafie, ma anche a rilanciare con passione l'impegno del Paese e dei suoi cittadini contro uno dei suoi nemici più insidiosi.
Leggi di

Dettagli

Editore Solferino
Copertina BC
EAN 9788828207825
Dimensioni da 20 a 27.9 cm
Lingue Italiano
Pagine 352
Data di uscita 18/11/2021

La carta fedeltà delle librerie Giunti al Punto