Doveva essere un giorno di riposo per l’ispettore
Sasagaki, invece è l’inizio
di un caso inestricabile che finirà per ossessionarlo per molto, molto tempo.
Il corpo di Yosuke Kirihara, stimato proprietario di un banco di pegni, viene
rinvenuto in un edificio abbandonato. Sdraiato su un divano, i capelli composti,
l’abito elegante, come addormentato, non fosse per quella chiazza di
sangue in mezzo al torace. I sospetti ricadono di volta in volta sui familiari,
poi sui clienti del negozio, infine su una presunta amante, ma più il cerchio
si stringe più la polizia brancola nel buio: non ci sono prove schiaccianti e gli
indiziati hanno alibi che si sostengono a vicenda. E, come una maledizione,
tutti coloro che hanno a che fare con il caso Kirihara finiscono per morire in
strane circostanze. Tutti tranne il figlio della vittima, Ryo, un ragazzo cupo e
impenetrabile che vive arricchendosi con traffici illegali, e la figlia dell’amante
di Kirihara, Yukiho, studentessa brillante e di una bellezza mozzafiato.
Si dice che la pazienza sia la virtù dei forti, ma vent’anni sono davvero troppi,
specialmente quando si tratta di un efferato omicidio. Riuscirà l’ispettore
Sasagaki a sciogliere il mistero che lo tormenta e a incastrare un colpevole
che gli sfugge da decenni?
Tra giochi proibiti, violenza e intrighi morbosi, un avvincente rompicapo dal
maestro del thriller giapponese.