L'atteso sequel del fantasy Le Cinque Rive. Ora sai che questa è la tua storia. Non puoi cambiarla, non puoi indugiare nel desiderio che sia diversa. Hai un ruolo in questo mondo: tu sei una chiave e, senza di me, non avresti potuto esserlo. Non lo desideri? Non ha importanza, non è più solo la tua storia. Per onorare i morti, devi salvare i vivi. Per ottenere il bene esiste un limite da non oltrepassare? Durante la Battaglia delle Fiamme i poteri contrapposti di Deva e Bram si sono fusi con un'intensità tale da creare una barriera di energia impenetrabile, che ha separato la Riva di Morhva dal resto di Radian. Deva Loissen osserva Sarshan, l'Imperatrice di Morhva - ma anche la donna che ha scelto di amare e difendere come Generale dell'Artake - in difficoltà davanti a un isolamento che sta avendo un grave impatto sulla popolazione. È urgente aprire una breccia nella barriera, anche correndo il rischio di attingere all'oscura Magia Profonda, praticata nella Regione delle Paludi. Évanette Starwyn, l'Astromante, è annientata dalla morte di Lyran, caduto durante la battaglia. Tutti hanno dato per morta anche lei, che avrebbe preferito di gran lunga quella fine anziché dover affrontare il dolore e la colpa di non essere riuscita a salvare il suo Capitano. Il destino, invece, ha altri piani in serbo. Bram Cadaval ha finalmente trovato il proprio posto al Convicto: è diventato l'Hekne, il Potente. Il suo modo di usare l'energia del Cerchio gli ha fatto guadagnare il rispetto degli Armon più giovani, ma anche l'avversione della vecchia guardia. Nel tentativo di aiutare la Federazione a demolire la barriera che lui stesso ha contribuito, involontariamente, a innalzare, consulta le antiche pergamene della dottrina dei Padri Fondatori, alla ricerca di una soluzione. Ciò che trova, però, apre scenari imprevisti e sconcertanti. Il caos aumenta quando, durante una nuova Cerimonia della Destinazione, dalla folla si leva la voce di una ragazzina che accusa le Destinatrici di aver sbagliato la sua assegnazione: il suo nome è Rahie, e reclama di essere un'Armon, benché non ci sia mai stata alcuna Armon donna.