Liberato da recenti interpretazioni che lo riducevano a semplice
antesignano della scienza occidentale, Empedocle, nell’edizione
integrale con testo a fronte curata da Angelo Tonelli – la prima, in
lingua italiana, a presentare anche gli splendidi frammenti restituiti
qualche anno fa dal papiro di Strasburgo – recupera la sua indole
originaria di poeta, sciamano e physikós, ovvero interprete della
Phýsis, che è al tempo stesso origine e manifestazione di tutte le
cose. Misticismo, sapienza ed empirismo si intrecciano nella figura
del sapiente di Agrigento, vissuto nel V secolo avanti Cristo, che
seppe ispirare Hölderlin e ancora oggi si offre come modello di una
possibile unione tra pensiero scientifico e folgorazione intuitiva, tra
mondo degli dei e mondo degli uomini.
Ad Angelo Tonelli, poeta, regista teatrale, filologo allievo di Giorgio
Colli e tra i maggiori grecisti viventi, si devono tra le altre, la prima
edizione dei testi sapienziali dell’alchimista Zosimo di Panopoli
(Zosimo di Panopoli, Visioni e risvegli, Coliseum 1988), degli
Oracoli Caldaici (Coliseum 1990, Bompiani 2016) e di Eraclito,
Dell’Origine (Feltrinelli 1993).
Tra le sue opere recenti: Sulle tracce della Sapienza (Moretti e
Vitali 2009); Le parole dei Sapienti: Parmenide Zenone, Melisso,
Senofane (Feltrinelli, 2010); Eleusi, Orfismo. Misteri e tradizione
iniziatica greca (Feltrinelli 2015); Sulla morte (Edizioni La Parola
2017); Attraverso-Oltre: della conoscenza, della solidarietà,
dell’azione (Moretti e Vitali 2019).
Per Bompiani ha pubblicato nel 2011 nella collana “Il Pensiero
occidentale” l’edizione con testo greco a fronte di tutta la tragedia
greca con introduzioni, traduzioni e note di un unico curatore.