Quando ricettari e cuochi sembrano dominare il mercato editoriale, Slow Food Editore presenta una nuova collana dove recuperare il sottile, per quanto solido, filo che lega la letteratura alla cucina. Nella Piccola Biblioteca di Cucina Letteraria questo legame diventa l'occasione per la migliore divagazione narrativa: la scrittura come tramite per la poeticità di un piatto, un cibo, una preparazione. I più grandi scrittori, poeti e accademici italiani offriranno la loro penna per celebrare la nostra cucina. Questi autori onorano un piatto con una narrazione, un resoconto, un aneddoto, una storia o novella, o anche una manciata di versi: l'esiguo spazio di ventiquattro cartelle per poter mettere da parte la propria fama, lasciando la gloria al cibo che più li appassiona. Non poteva che cominciare a Bra il racconto sul latte. I ricordi di Carlo Petrini partono dalle latterie, dagli avventori che vi andavano a mangiare, dai personaggi che lì si potevano incontrare. Una vita cittadina che ruota attorno al latte e agli ingredienti della cucina povera contadina che lo ha sempre avuto come elemento fisso. Ed è attorno al latte che si srotolano i ragionamenti sull'universo del cibo che poi porteranno alla nascita di Slow Food, l'associazione internazionale di cui ancora oggi Petrini è presidente. Non solo un racconto, ma anche una riflessione gastronomica e storica sul mondo lattiero-caseario e una selezione di ricette a tema.