In Dalla finestra di Flavio Soriga ci affacciamo su quattro racconti ambientati tra Roma e la Sardegna, accomunati dal filo rosso dell’amore, ma non quello delle favole e dei romanzi rosa. La penna dell’autore dipinge in maniera poetica storie di legami disordinati e amori totalizzanti. C’è chi si incontra, chi si perde e chi si sceglie: ma per quale amore vale la pena lottare?
Nel racconto Torpigna Blues, Antonio e Caterina si sono lasciati senza insulti e colpi bassi, ma hanno sentito ugualmente la pancia spaccarsi dal dolore. "Abbiamo maledetto il cielo dopo frasi che non avremmo mai voluto dire, ci siamo addolorati e umiliati e incupiti ed è stato brutto e selvaggio come è sempre”. Ma esiste un amore ancora più doloroso da sopportare: ciò che addolora Antonio così tanto da volersi strappare la pelle, è stare lontano dalla sua bambina, avere il terrore di vederla crescere sempre meno, sempre un po’ più estranea e sempre un po’ più lontana. Caterina rischia di uccidere di dolore Antonio se deciderà di seguire il nuovo compagno portandole via il suo unico grande amore.
In Judikessa troviamo un amore-uragano, di quelli che “conquistano vette, abbattono recinzioni, prendono il volo e nessuno ostacolo sembra poterli fermare, tranne la noia”, di quelli che nascondono segreti indicibili, che in nessun caso bisogna mai rivelare per mantenere tutto in ordine.
Ne Il congiacente troviamo Alice e Marco e il racconto dell'inizio disordinato della loro storia d'amore alternato a quello della vita presente. Antonio dentro di sé prega Alice di smetterla di farlo soffrire. Non vuole sapere, ma sa che c'è qualcuno che non ha mai smesso di trattenerla per disperazione.
Flavio Soriga torna con un altro romanzo dal linguaggio penetrante, che si distingue per la scelta minuziosa delle parole. In ognuno dei cinque racconti ritroviamo un po’ di noi e dei frammenti caotici delle nostre vite.
Lucrezia, Giunti al Punto di Valdichiana
