Vai direttamente ai contenuti
Home | Dentro le Storie | "Destinazione errata" di Domenico Starnone
"Destinazione errata" di Domenico Starnone

Quanto può un errore casuale cambiare il destino di una vita apparentemente perfetta?

 

Un messaggio d’amore inviato alla persona sbagliata innesca una reazione del tutto inaspettata: nel giro di pochi giorni un marito irreprensibile, padre di tre figli, comincia a modificare lo sguardo verso quella che fino a ieri era solo una compagna di lavoro. Un “ti amo” mandato per sbaglio e ricambiato con un altrettanto inaspettato “anch’io ti amo” genera una tempesta perfetta, una scossa improvvisa che mette in crisi certezze, abitudini e affetti costruiti in anni di equilibrio familiare.

 

Quell’uomo, abituato a una vita ordinata e prevedibile, si ritrova travolto da pensieri che non sa più governare. Ogni giorno, la collega – prima presenza neutra e rassicurante – diventa un punto di attrazione, un mistero da decifrare. Inizia così un gioco sottile di sguardi, silenzi e tentazioni, in cui il desiderio cresce come un incendio nascosto sotto la cenere. Nel tentativo di reprimere l’irruzione dell’imprevisto, il protagonista scopre invece quanto fragile sia il confine tra fedeltà e tradimento, tra responsabilità e passione.

 

La quotidianità familiare – i figli, la routine, la moglie che si allontana senza accorgersene – si intreccia con un turbamento sempre più forte. L’errore iniziale si trasforma in un pensiero fisso, in una deriva mentale che lo porterà a confrontarsi con la parte più vulnerabile e segreta di sé.

 

Con la sua solita scrittura elegante, ironica e profondamente umana, Domenico Starnone aggiunge un ulteriore tassello alla sua esplorazione dei rapporti di coppia, ponendo l’accento su quanto sia facile mandare all’aria un’esistenza felice. Destinazione errata diventa così una riflessione lucida e inquieta sul caso, sul desiderio e sull’inevitabile fragilità delle relazioni: basta un gesto minimo, una distrazione, per cambiare rotta e scoprire che, a volte, la vera destinazione è quella che non avevamo mai immaginato.

 


Armando, libraio Giunti al Punto Giugliano

Domenico Starnone
«La casa brucia proprio quando ci pare di avere il controllo assoluto del fuoco». Sappiamo davvero cosa desideriamo? E quanto sono pericolosi i nostri desideri? Un messaggio d’amore inviato alla destinataria sbagliata dà inizio a una storia irresistibile che non abbandona mai la tonalità ironica e tuttavia sospinge il protagonista verso esiti sempre più allarmanti. L’errore iniziale, pur nella sua casualità, logora gli argini. Nel giro di pochi giorni un marito irreprensibile, affidabilissimo padre di tre figli piccoli, comincia a modificare lo sguardo distratto con cui ha sempre guardato quella che fino a ieri era solo una compagna di lavoro. Il desiderio prende forma, esige di essere realizzato. Domenico Starnone aggiunge un nuovo tassello alla sua esplorazione della fragilità della coppia, luogo di delizie e di sofferenze, una sintesi dei disastri di cui è capace il genere umano. L’uomo che racconta questa storia ha trentotto anni, fa lo sceneggiatore. È sposato da più di dieci anni con Livia, donna intelligente, bella, soddisfatta del suo lavoro. La coppia ha tre figli (il più piccolo di dieci mesi), la vita coniugale è appassionata, senza crepe. Ma nel corso di un pomeriggio particolarmente caotico si verifica un banale incidente. Il giovane marito e padre sta badando ai figli perché la moglie è a un convegno, e intanto scambia messaggi urgenti di lavoro con Claudia, la collega con cui scrive sceneggiature per la tv. Nella fretta sbaglia: invia a Claudia un messaggio d’amore destinato a Livia. Niente di male, naturalmente, se la collega, seria, affidabile, non gli rispondesse che anche lei lo ama e da tempo. Sarebbe urgente chiarire il malinteso, e invece è sufficiente un’esitazione perché tutto corra avanti e nella mente del protagonista si faccia strada qualcosa di latente, una possibilità nuova. Di colpo Claudia è vista sotto una luce diversa, smette di essere semplicemente una compagna di lavoro e diventa una donna affascinante, complessa, capace di «scatti nervosi, insofferenze, sarcasmi, affermazioni nette e negazioni altrettanto nette, empiti di passione, pretese irragionevoli». Senza averlo deciso – o decidendolo ogni momento – il protagonista si ritrova a fare quello che non avrebbe mai pensato di fare. Con un passo lieve, elegante, che finge di ignorare l’abisso su cui procede, “Destinazione errata” ci parla di come le nostre certezze siano gusci d’uovo, del peso insopportabile che generano a volte pensieri e azioni minime. Mentre, catturati da una crescente tensione narrativa, assistiamo a quella che ci appare, inesorabilmente, come la preparazione scriteriata di un naufragio, ci rendiamo conto di quanto sia facile mandare all’aria un’esistenza considerata felice.
Leggi di
Scopri di più

«La casa brucia proprio quando ci pare di avere il controllo assoluto del fuoco.»