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Recensione "L'estate in cui sparirono i cani", Cristò

Troppo spesso relegare alcuni titoli a determinate categorie spaventa o preclude a tanti lettori possibili di avvicinarsi a un libro. Ancora più frequentemente questo avviene per la narrativa per ragazzi; eppure è proprio qui che avviene la magia: i libri cosiddetti "per bambini" spessissimo presentano più livelli di lettura, diversi a seconda dell'età di chi legge. Le stesse pagine diranno una cosa al lettore di otto anni, un'altra al giovane adulto, un'altra ancora al quarantenne e così via, fino a un potenziale infinito.

 


Ne è esempio L'estate in cui sparirono i cani (8-99+) di Cristò, edito da Giunti e illustrato da Susy Zanella. Tonia, una ragazzina appassionata di libri di avventura, trascorre tutte le estati nel paesino di Martondo, un villaggio circondato da un grande e fitto bosco. All'estremità della foresta si trova la Fortezza Bastiani, struttura che difende il territorio dalla guerra, una guerra che non si sa bene dov'è, quand'è e se c'è. Questa estate, però, a Martondo succede una cosa strana: tutti i cani, incluso quello di Tonia, Napoleone Terzo, spariscono e nessuno degli adulti sembra volerle dire il perché.
All'improvviso la nostra protagonista, armata di cannocchiale, scorge un cucciolo proprio all'interno della fortezza. E quindi in compagnia del suo amico Dino, e con l'aiuto di un misterioso vento di nome Matteo e di una strana gazza parlante, Tonia è decisa ad attraversare il bosco e riportare i cani a casa, vivendo finalmente l'avventura che ha sempre desiderato.

Il libro di Cristò è perfetto per i più piccini, che leggeranno una storia divertente e ricca di colpi di scena, trascinati dalle avventura di Tonia e dei bizzarri abitanti del bosco.
Ma L'estate in cui sparirono i cani stregherà soprattutto i più grandi, con i suoi tanti omaggi a Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati e col suo significato più profondo: quanto sono ridicoli a volte gli adulti visti con gli occhi dei bambini o con quelli degli animali? E quanto è ancora più tristemente ridicola la guerra che si fanno costantemente tra loro?
E se tutto ciò non vi avesse ancora convinto, l'autore ci fa un ulteriore, magico, regalo: il libro presenta un QR code che permette di accedere all'ascolto della colonna sonora, composta da Cristò stesso contestualmente alla scrittura dei vari capitoli.

 

Giuseppe, libraio Giunti al Punto di Bari

Cristò
Tonia trascorre l’estate in campagna, nel villaggio di Martondo, poco lontano da una foresta magica e spaventosa che tutti chiamano Bosco Vecchio. Questa però non è un’estate come le altre: tutti i cani sono scomparsi, a partire dall’amato Napoleone Terzo. Comincia così l’avventura di Tonia e il suo amico Dino, che decidono di andare alla ricerca dei cani spariti. Aiutati da una gazza che sa imitare le voci degli animali e degli uomini e da un vento di nome Matteo, dovranno attraversare il Bosco Vecchio, e scoprire il mistero dei cani scomparsi. Il romanzo sarà corredato da un QRCODE per ascoltare le canzoni e le musiche composte dall’autore come accompagnamento alla lettura.
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Questa primavera è successa una cosa strana: una sera, all'ora della messa, tutti i cani del paese se ne sono andati. Si sono radunati davanti alla chiesa e si sono allontanati.

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