Si può tornare ad amare dopo un trauma? E se quell’amore fosse il tuo primo vero amore?
Sequel del chiacchieratissimo “It ends with us”, “It starts with us” di Colleen Hoover parte dagli eventi che concludono quel primo romanzo: Lily e Atlas si sono incontrati per caso, di sfuggita, sfiorandosi semplicemente con le loro esistenze. Può un battito di farfalla generare una tempesta? Secondo la teoria del caos sì.
Ed è proprio quel caos che Lily ha dovuto subire nel primo volume che torna come fantasma a tormentarla, nonostante la figura di Atlas sia completamente diversa da Ryle. Questo libro si apprezza per come tratta il tema della rinascita, della rivalsa sul passato, dell’amare nonostante tutto: Lily si abbandona nuovamente al sentimento dell’amore, nonostante ostacoli e dubbi iniziali, concedendosi finalmente la libertà e la vita che tanto agognava.
Ma questo romanzo va letto soprattutto per Atlas: scopriamo molto di più del suo passato e del rapporto con la famiglia attraverso interi capitoli dal suo punto di vista - che commuovono particolarmente.
I fan della Hoover apprezzeranno questa dolcissima parentesi romantica che va vissuta appieno per tornare a credere nell’amore, nel vivere e lasciarsi vivere nelle relazioni. Le scene di quotidianità (la preparazione delle cene, le videochiamate) sono descritte in maniera talmente tenera dalla Hoover che provi nostalgia di qualcosa che neanche stai vivendo in prima persona.
Un romanzo dolcissimo, romanticissimo; un piccolo spiraglio di luce nel grigiore del susseguirsi dell’apatia di ogni giorno. Un romanzo perfetto per amare la vita e le relazioni in ogni loro forma, vincendo il passato e le sue insidie.
Andrea, libraio Giunti al Punto di San Benedetto del Tronto
Siamo io e te, Lily. Nella buona e nella cattiva sorte, in ricchezza e in povertà, in salute e in malattia, nel passato e per sempre, tu sei la mia persona preferita. Lo sei sempre stata. Lo sarai sempre. Ti amo. Amo tutto ciò che sei.