Finalmente abbiamo un nome: la vincitrice della 61esima edizione del prestigioso Premio Campiello è Benedetta Tobagi. Sabato 16 settembre, nella splendida cornice del Teatro La Fenice di Venezia, la giornalista e scrittrice milanese ha conquistato la giuria ricevendo ben 90 voti col suo La resistenza delle donne (Einaudi).
Ma scopriamo insieme di cosa parla questo libro!
La resistenza delle donne è una narrazione articolata e profonda dei percorsi di vita, degli eventi tragici e delle aspirazioni delle donne che presero parte alla Resistenza partigiana. Si spazia dalla storia della "moglie modello", che prende le armi per rivendicare un'identità oltre i pregiudizi, a quella della giovane donna in cerca di una via d'uscita da una vita segnata dalla povertà e dalla brutalità. Si esplora l'istinto materno di chi ha sostenuti i combattenti e ci si sofferma sulle lotte delle studentesse che rivendicano una nuova percezione del proprio corpo e della sessualità, ma anche sulle operaie per cui l'opposizione al fascismo è una continuazione naturale della lotta di classe. Tobagi porta alla luce tutte queste vicende attraverso le immagini rintracciate in numerosi archivi storici, dando vita a un sorta di raccolta fotografica della Repubblica dove le donne, spesso trascurate o sottovalutate, sono riconosciute come protagoniste. Si tratta di un'opera che combina l'accuratezza della ricerca storica con un profondo impegno civico, creando un ponte tra le storie narrate e certe questioni contemporanee piuttosto calde: quale posizione occupano le donne in una società patriarcale? come si intersecano le libertà politiche, sociali e di genere? e quale equilibrio c'è tra resistenza pacifica e combattiva, tra la decisione o l'obbligo di lottare e il desiderio di pace?
Una vittoria, insomma, che va oltre l'ambito puramente letterario e lancia un messaggio importante per la lotta femminile: "Bisogna disotterrare il passato e renderlo nutrimento del presente e del futuro".
Che aspettate? Correte a leggerlo!