Da qualche anno a questa parte, il manga ha conquistato il pubblico tutte le età. Grazie soprattutto alle sue grafiche variopinte e alla diffusione della passione per gli anime, questa tipologia di fumetto si è fatta spazio nel panorama letterario, scalando le classifiche di vendita. Voglio quindi consigliarvi 5 serie che, a mio parere, meritano di essere recuperate.
JUJUTSU KAISEN
Una storia avvincente che vede come protagonista un ragazzo di appena 16 anni, Yuji Itadori il quale, dopo la morte del nonno, si troverà solo al mondo con il ricordo delle sue ultime parole: gli dice di fare del bene, gli raccomanda di salvare più persone possibili; di farsi amare, in un certo senso. Ma Yuji è solo un ragazzo e di certo non è in grado di salvare delle vite dal suo banco di scuola superiore. Tutto cambia quando, nel mondo degli stregoni, una delle reliquie contenente un immenso carico di energia malefica sparisce dagli archivi della Jujustu High: si tratta di una delle venti dita di Sukuna, lo stregone più pericoloso dell’antichità e, per questa ragione, rinchiuso. Quest’ultimo si fonderà proprio con Yuji che sarà però in grado di controllarne il potere. Dopo avere acquisito l’energia malefica di Sukuna, Yuji viene accettato alla Jujustu High, la scuola superiore per stregoni alle prime armi. Insieme a lui ci sono anche Meguimi Fushiguro e Kughisaki Nobara e i tre inizieranno il primo anno guidati da Gojo Saturu, un professore un po’ stravagante ma del quale non si potrà poi fare a meno. Gojo è ‘il più forte’, lo stregone più potente del mondo moderno che, dopo un passato da studente e missioni a dir poco mortali, decide di proteggere la giovinezza dei ragazzi, giovinezza che a lui non era mai stata concessa di vivere. Attraverso gli anni del liceo di Gojo e ritornando poi a quelli di Yuji. Jujustu Kaisen, offre una visione di famiglia fuori dal normale ma che inevitabilmente rimane nel cuore di chi legge.
ATTACK ON TITAN
Eren Yeager ha un solo desiderio dopo aver visto il gigante colossale distruggere il Wall Maria: uccidere tutti i giganti al di fuori di quelle mura. Ma in un giorno normale durante il quale i giganti invasero il distretto di Shiganshina, arrivando ad uccidere innumerevoli cittadini, anche la madre di Eren viene uccisa proprio davanti agli occhi increduli del figlio. Eren, da quel giorno, decide che da grande sarebbe entrato a fare parte del corpo di ricerca, l’esercito che grazie ad un apparecchio che permette il movimento tridimensionale e lame affilate, conduce delle spedizioni nel mondo esterno per potere tenere i giganti lontani dalle mura che circondano e proteggono quel che resta dell’umanità e, al tempo stesso, raccogliere informazioni su queste creature delle quali non si sa poi così tanto, o almeno cosi si crede. Armin e Mikasa, che hanno assistito al primo attacco al fianco di Eren, decidono di seguire il loro migliore amico in quella folle idea che, inizialmente, prevede unicamente l’eliminazione di tutti i titani. Incontreranno varie persone durante la loro avventura, per alcuni saranno disposti a dare la vita.
Eren e Armin, fin da bambi, sognano di vedere il mare, una sorta di massa enorme di acqua mossa dal vento. Così è descritta nei libri di storia che sfogliano ogni pomeriggio davanti alle mura che li separano da quello che potrebbe esistere, oppure no. Il mare è il loro obbiettivo, nonostante non siano neppure convinti che esista davvero. Ma le cose cambiano, e anche le persone. Eren ha un nuovo fine adesso: uccidere tutti i giganti sulla faccia della terra. La domanda è: fin dove sarà disposto ad arrivare?
CHAINSAW MAN
In Giappone, ormai da anni, le paure più presenti nell’animo umano hanno trovato il modo di evolversi in creature: in particolare, dei diavoli. Denji è un ragazzo solo al mondo. Non desidera niente più che avere un pasto al giorno e le attenzioni di una donna. Ma non è così facile per lui, per via del mondo in cui si ritrova a sopravvivere. Non ha un lavoro, non ha una casa o una famiglia. Ha soltanto un piccolo diavolo motosega che gli tiene compagnia fin da quando era un bambino: Pochita. Per potere guadagnare qualcosa e per saldare il debito con la temuta organizzazione mafiosa Yakuza lasciatogli dal padre, Denji lavora come cacciatore di diavoli. Infatti, le strade del Giappone pullulano di creature che prendono la forma di una paura: si va dal diavolo coltello al diavolo pomodoro, dal diavolo pipistrello al diavolo pistola. Denji sembra avere un talento naturale per la caccia di diavoli, nonostante la creaturina che definisce come il suo migliore amico sia proprio un diavolo. Una sera, l’organizzazione, stanca di aspettare che Denji saldi il suo debito, gli tende un’imboscata; lo rinchiude dall’interno di un magazzino pieno zeppo di diavoli zombie. Denji e Pochita provano a combattere ma la differenza numerica è troppo alta: centinaia di diavoli zombie contro un umano e un piccolo diavolo. I due perdono lo scontro e Denji si ritrova in fin di vita. Non c’è niente che possa salvare il cacciatore di diavoli, se non proprio il suo migliore amico Pochita: infatti, il diavoletto si sacrifica per poter salvare Denji e si fonde con lui, donandogli la vita e anche i suoi poteri. Denji diventa un Majin, cioè un umano che può utilizzare i poteri da diavolo ma che non è altrettanto pericoloso. Una presenza del genere attira l’attenzione della signorina Makima, che promette a Denji tutto quello che ha sempre sognato: cibo e attenzioni in cambio dei suoi servigi e della sua fedeltà. Denji, già completamente infatuato, accetta senza pensarci due volte e, lo stesso giorno, assaggia per la prima volta il Sul suo cammino, incontrerà Aki e Power: il primo si ritroverà la routine invasa da Denji e dalla sua poca dimestichezza con l’etichetta o, banalmente, la decenza civile. Power, invece, è una Majin apparentemente fuori di testa e con un amore per i gatti un tantino smisurato. Tutti e tre faranno parte della squadra della signorina Makima, volta alla ricerca dei piccoli pezzi del diavolo pistola, il criminale più temuto e ricercato del Giappone. Qualcuno di loro, però, sembra avere delle ragioni profonde che guidano la battaglia. Tra una nuova convivenza e una vita che non aveva potuto fare altro che sognare, Denji si troverà ad affrontare situazioni nuove nelle quali si autoproclamerà inesperto ma che cercherà di comprendere e fronteggiare, anche con l’aiuto dei suoi nuovi compagni.
LA BIBLIOTECA SOTTERANEA
In questo volume sono presenti vari racconti: alcuni brevi, altri più prolissi. Ma comunque, le diverse storie raccontate dalle meravigliose illustrazioni sono in grado di trasmettere al lettore un ampio spettro di emozioni . “21 Giorni”, per esempio, è il primo racconto e, a prima impressione, non sembra altro che una storiella semplice e concisa. Eppure, le emozioni suscitate dalla situazione descritta sono contrastanti e quasi amare. Una storia che parla di morte e, forse, di una nuova vita; di un mondo visto da una nuova prospettiva.
“La biblioteca segreta”, invece, vuole suscitare una sorta di ansia nel lettore, facendo sentire quella paranoia tipica del concetto di sconosciuto. Non si ha alcuna informazione su questa biblioteca segreta. Ovviamente, il lettore scopre e si sorprende insieme alla protagonista del racconto, quasi come se la stesse accompagnando durante questo piccolo viaggio. Storie di emozioni, riflessioni ed enigmi da risolvere. Quattro piccole sfide racchiuse in un unico volume.
YAN
Si dice che Yan Tieh-hua abbia ucciso la sua famiglia trent’anni fa e che, da allora, abbia passato tutti i suoi giorni in prigione. La donna, talentuosa e premurosa, sembrava essersi rivelata un' assassina senza cuore. Ma Yan non è d’accordo con il titolo che le è stato assegnato, perché dice di non essere colpevole. Yan muore in prigione e, dopo vent’anni dalla sua scomparsa, riappare misteriosamente per potere vendicare l’omicidio della sua famiglia e riabilitare il suo nome, scoprendo la verità. Un manga pieno di colpi di scena che, grazie ai disegni dinamici che hanno un qualcosa di realistico, non permetterà di staccarsi dai sei volumi che lo compongono. Una storia di rivincita, di potere, ma soprattutto di verità.
Gilda, libraia Giunti al Punto Corigliano-Rossano