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Dark academia: scopri i libri più famosi

Partito inizialmente come un movimento estetico, la dark academia in letteratura viene definita come un filone caratterizzato da atmosfere cupe e malinconiche, riferimenti culturali all’antichità, una patita di decadenza dai toni cupi e scuri. I protagonisti appartengono generalmente alla classe agiata, frequentano il college, amano l’arte gotica e i classici della letteratura classica e che solitamente sono coinvolti in misteri, intrighi e fatti oscuri.

 

Il genere ha iniziato a riscuotere un ampio successo sui social nel 2020, e sta continuando ad alimentarsi in particolare su TikTok, dove l’hashtag #darkacademiabooks conta oltre 30 milioni di visualizzazioni.

 

 Il titolo più celebre che rientra in questo filone, dal quale titolo è scaturito gran parte del successo, è sicuramente Dio di illusioni di Donna Tartt (vincitrice del Premio Pulitzer 2014 con Il cardellino). Con una prosa minuziosa ed evocativa, dai toni vagamente lirici e dal retrogusto malinconico, il romanzo segue le vicende di sei ragazzi ricchi e viziati (con l’unica eccezione del protagonista, Richard), che tra lezioni di letteratura classica, feste a base di droga e alcol e strani rituali, i sei si ritrovano coinvolti in un avvenimento che li trascinerà inesorabilmente nel baratro.

 

Sulla stessa linea d’onda troviamo If we were villains di M.L. Rio (nella nuova edizione speciale illustrata di Frassinelli): anche qui troviamo sei giovani protagonisti, studenti attori in una delle più prestigiose scuole di arte drammatica degli Stati Uniti, alle prese con prove, feste, spettacoli teatrali e soprattutto un misterioso omicidio di uno di loro.

 

Incrociandoci con il genere fantasy, troviamo invece La nona casa di Leigh Bardugo, di cui è uscito il secondo volume della saga, Hell Bent, lo scorso 11 gennaio. Omidici e intrighi li ritroviamo anche dentro Il collegio di Tana French, questa volta ambientato in un college in Irlanda. Su toni leggermente, che virano verso lo humor nero, la satira e il gusto per l’horror, c’è Bunny, di Mona Awad: la protagonista, Samantha, outsider alla Warren University dove frequenta un corso iperselettivo di scrittura creativa e dove entra a far parte gruppetto di ragazze ricche e vestite di colori pastello che però nascondono dei lati decisamente oscuri.

 

Infine, Teoria e pratica di ogni cosa di Marisha Pessl, di cui, dopo aver fatto parlare molto di sé ed essere finito fuori catalogo, uscirà la tanto attesa ristampa in tascabile per Bompiani, a marzo 2023.

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