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Storie di resistenza: i libri per ricordare il 25 aprile

Anche quest’anno il 25 aprile tutta Italia celebrerà la giornata della liberazione dal nazifascismo: donne e uomini uniti nella Resistenza tennero testa e si opposero per due anni all’invasione tedesca e ai tentativi di riconquista delle truppe fasciste, in nome di valori quali libertà, democrazia e giustizia sociale. È importante che gli ideali che hanno animato la lotta partigiana non rimangano ancorati a un passato neanche troppo lontano, ma continuino a guidarci nel nostro presente. A tal proposito i libri possono rivelarsi di incredibile aiuto. 

 

Uno dei titoli più famosi, eccezionale proprio perché racconta di come la Resistenza coinvolgesse in prima persona anche le persone più “comuni”, è L’agnese va a morire (Einaudi) di Renata Viganò. L’autrice, attingendo alle proprie vicende autobiografiche, in una sorta di romanzo di formazione di un’adulta narra la straordinaria storia della non più giovane lavandaia Agnese che, in seguito alla deportazione del marito e all’uccisione del gatto di famiglia da parte dei Nazisti, decide di avvicinarsi alle «cose da uomini» ed entrare in clandestinità, diventando staffetta e figura centrale per la vita della formazione partigiana nascosta nelle valli di Comacchio. 

 

Nel Diario Partigiano (Einaudi), Ada Gobetti rimette insieme gli appunti raccolti durante la vita in brigata per restituirci una delle narrazioni più vive degli anni della Resistenza: proprio perché, in forma di diario, l’autrice riesce a immergerci giorno per giorno nella durezza e nella complessità di quei mesi tra azioni militari e imboscate, tra sconforto e solidarietà. 

 

Di recente ripubblicazione per i tipi di Ponte alle Grazie è un’altra testimonianza tra le più appassionate: ne I giorni veri Giovanna Zangrandi ci dona i venti mesi che trascorse come staffetta partigiana tra le montagne del Cadore col nome di Anna, con della pagine tra le più tese ed emozionanti dei libri su quegli anni. 

 

Segnalo anche, in dozzina allo Strega quest’anno, La sibilla (Laterza), una magnifica biografia di Joyce Lussu scritta da Silvia Ballestra. Il libro narra l’attività di una delle figure centrali della Resistenza italiana, sia all’interno della lotta partigiana sia in seguito, in quella vita “di tutti i giorni” che resta comunque saldamente legata ai valori e alle vicende degli anni precedenti. 

 

Per passare ora ai più piccoli, meraviglioso è l’albo Bella Ciao uscito per Einaudi Ragazzi, in cui Lorena Canottiere mette in immagini eccezionali i versi del canto partigiano più famoso. (età 2-99+) 

 

Utile per raccontare la storia di quegli anni ai più piccoli è La resistenza della collana Che Storia! di Edizioni El, curato da Sabina Colloredo: tre ragazzini si trovano davanti a una scelta difficilissima mentre l’invasione nazifascista distrugge il mondo intorno a loro. (Età 7+) 

 

Gli otto racconti di O bella ciao – Racconti di ragazze e ragazzi nella resistenza (Il battello a vapore, Piemme) hanno come protagonisti invece bambini di tutta Italia, da Bari ad Alba, da Bergamo a Roma, e le rocambolesche avventure in cui si trovano coinvolti al fianco dei partigiani. (età 9-10+) 

 

Per i più grandicelli, infine, consigliatissimo è Clementina Partigiana (Giunti) di Daniele Nicastro in cui Alessandro, indagando sulla storia della sua famiglia e sulla figura di sua nonna, all’apparenza innocua donna di casa, troverà il coraggio per affrontare le difficoltà della vita quotidiana. (età 10-11+) 

 

Giuseppe, libraio Giunti al Punto di Bari