Attraverso la letteratura riusciamo viaggiare ed esplorare il mondo. Per questo oggi vi proponiamo un percorso di romanzi ambientati in Sicilia, grazie ai quali riusciremo a sentire gli odori e i sapori di una terra tanto aspra quanto affascinante.
Catena Galeano Fiorello ci emoziona con la sua Picciridda, mosaico esistenziale della vita di Lucia, ricostruito attraverso i ricordi frammentati dell'infanzia vissuta a Leto. Lucia è costretta a un distacco struggente: l'emigrazione dei genitori e del fratello in Germania. La negazione delle presenza, in particolar modo della mamma, è distruttiva e troppo forte da sopportare, come se il mondo si stesse aprendo sotto ai suoi piedi, come se fosse una brutta malattia. Nonostante si ritrovi vittima di una solitudine forzata e della disperazione, Lucia prova a disfarsi del suo buco nero interiore passando i pomeriggi al mare e condividendo le giornate con la nonna. La loro complicità è intoccabile ed epica e saranno proprio le ultime pagine del romanzo a farci capire l'impronta indissolubile che la nonna ha lasciato nell'animo di Lucia.
"E con i piedi nella sabbia non mi sentivo mai senza speranza"
Il romanzo Donnafugata, nome preso dall’omonimo castello di Ibla alle porte di Ragusa, è una narrazione a metà tra il diario e l’epistola che ci porta nel mondo del barone Corrado Arezzo de Spucches, avo dell’autrice Costanza DiQuattro. Attraverso continui salti temporali, ripercorriamo tutta la vita del barone, dalla sua infanzia fino al giorno della sua morte. Siamo all’alba dell’unità del Regno d’Italia, durante moti rivoluzionari del ’48, a cui Corrado prese parte contro il dominio borbonico. Il nostro protagonista è un uomo temerario, un marito devoto, un padre affidabile, un amico con un grande cuore capace di superare le differenze sociali, ma più di tutto è un grande ascoltatore, sempre un passo avanti agli altri.
In Cannoli Siciliani di Roberta Corradin entriamo nella vita di Arianna e Nisso, in una narrazione sotto forma di diario mensile. Lei, single impenitente e giornalista di New York, pianta tutto in asso per comprare un casolare in Sicilia circondato da carrubi: il suo sogno è quello di diventare scrittrice inseguendo dannate subordinate, gestire un ristorante pieno di imprevisti e infine sposarsi di nascosto. Arianna ha venti anni più nel suo Nisso ed è un vulcano di idee, alla ricerca di continue nuove avventure e rivoluzioni personali: quel che dice fa. Ed è proprio questo che rende speciale la loro storia d’amore. Una narrazione la cui linfa vitale è la continua ricerca di nuovi sogni e un'incessante ilarità, persino in quelle maledette giornate in cui non spunta il sole.
Lo scuru di Orazio Labbate ci porta in West Virginia, durante gli ultimi giorni di vita dell'avvocato Razziddu Buscemi. A un passo dalla morte, c'è una fase di vita che il nostro protagonista vuole ricordare: oscura, segnata da esorcismi, riti magici, superstizioni e dall'incubo di credenze popolari. Il fulcro del racconto è proprio lo scuru una figura minacciosa, l'emblema del dolore e della morte. Labbate ci regala una narrazione esoterica e ricca di inquietudine, con la prosa tipica di un romanzo gotico.
La donna che visse nelle città di mare, scritto a quattro mani da Marosella Di Francia e Daniela Mastrocinque, è il romanzo ideale per chi ama le narrazioni familiari. La storia della protagonista è ispirata alla vita di Giuseppina Tarro, nonna di una delle due autrici. Costanza è una giovane ragazza siciliana determinata e coraggiosa, plasmata dalle tragiche vicissitudini a cui la vita la sottopone: il suicidio del padre e il devastante terremoto di Messina del 1908 che le porterà via tutta la famiglia, senza alcun superstite. Le parole scelte dalle autrici riescono a coinvolgerci emotivamente e a dipingere una protagonista tenace, abile a ricostruirsi un'esistenza più e più volte, rinascendo sempre in forme più straordinarie di prima.
Lucrezia, libraia di Valdichiana